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                         La Namibia è un giovane paese, infatti la sua indipendenza risale solo al 1990,  vasto, desertico e poco popolato. Dominato dal Deserto Namib, un’ enorme  territorio inabitato,  contornato da  montagne dagli strani profili che tracciano orizzonti unici ed emozionanti,  immensi altipiani che offrono sorprendenti visioni di canyon e alture dalle  cime piatte; il paesaggio cambia radicalmente nel nord del paese, dominato  dalle grandi savane popolate da una gran varietà di fauna africana, mentre i  confini orientali svaniscono nello sconfinato deserto del Kalahari. La parte  ovest del paese è adagiata sull’ Oceano Atlantico e, nella Skeleton Coast, il  contatto tra l’elevata temperatura del deserto e le acque fredde dell’ oceano  causano nebbie che celando le alte dune del deserto creano degli scenari quasi  irreali. 
                        Windhoek è tradizionalmente conosciuta con due nomi: Ai-Gams per  i Nama (il nome fa  riferimento alle sorgenti calde che un tempo facevano parte della città) e Otjomuise (che significa "posto del vapore") per gli Herero. 
                          I  primi insediamenti, a metà del 1800, furono dovuti proprio alle sue sorgenti  calde. Vennero creati dei giardini e per un certo periodo Windhoek prosperò, ma  la guerra tra Nama ed Herero alla fine portò alla distruzione della città. 
                          L'odierna  Windhoek venne fondata ne 1890, quando Von François posò la prima pietra del  forte che viene oggi chiamato Alte Feste (Vecchia Fortezza).  Nei quattordici anni seguenti Windhoek si sviluppò lentamente, e vennero eretti  solo gli edifici governativi e privati ritenuti essenziali. A Klein-Windhoek,  degli appezzamenti vennero dati ai coloni, che iniziarono coltivazioni in  piccola scala di frutta e tabacco e l'allevamento di bovini. 
                          Grande  influsso alla crescita della città   fu  dato  dai coloni occidentali provenienti da Germania e Sud Africa. Aree commerciali  vennero erette lungo la Kaiser Strasse,  l'odierna Independence Avenue,  e lungo la catena montuosa che domina la città con i suoi tre attraenti  castelli. 
                          L'era  coloniale tedesca giunse alla fine durante la prima guerra mondiale,  quando le truppe sudafricane, nel maggio  1915, occuparono Windhoek per conto dei britannici. 
                          Windhoek  divenne  capitale della Namibia nel 1990,  quando il paese dichiarò la sua indipendenza dal Sud Africa,  ed è considerata la “Città più pulita dell’  Africa” !  
                         Swakopmund sorge sulla costa atlantica, in  corrispondenza della foce del fiume Swako, da cui prende il suo nome.  Circondata dal Deserto del Namib e dall’ Oceano, gode di un clima temperato e  scarse precipitazioni piovose. Nel 1884 L’Africa Sud Ovest (l’attuale Namibia)  fu dichiarata un protettorato tedesco e a partire dal 1907 fu la città dove risiedevano  più coloni tedeschi di ogni altro posto in Africa. 
                        Oggi  questa curiosa città al limite del deserto, adagiata tra le dune e l’oceano è  il posto ideale per passare alcuni giorni di relax e da utilizzare come punto  di partenza per esplorare, accompagnati da guide esperte, il deserto. 
                        Luderitz è situata sulla costa atlantica, in uno dei  più bei porti sulla costa meno ospitale dell’ Africa e al confine con  l’inaccessibile zona diamantifera. Alcuni manufatti in pietra ritrovati in  questa regione confermano che il popolo Khoisan conosceva quest’area centinaia  di anni prima che vi arrivassero i primi europei. “Little Bay” o Angra Paquena  fu fondata nel 1488 dal navigatore portoghese Bartolomeu Dies. Un agente di un  commerciante tedesco di Brema, Adolf Luderitz, approdò ad Angra Paquena nel  1884 e questo territorio divenne parte integrante dell’ Impero Tedesco, e diede  il via alla colonizzazione della Namibia da parte dei tedeschi. La città è  rinomata per il suo charm da vecchio mondo e per l’architettura coloniale  tedesca. Famosa per la pesca delle aragoste, merita almeno due giorni per la  visita della penisola e dei dintorni, tra cui Luderitzbucht e Atlas Bay dove si  può vedere la grande colonia di foche del Capo. 
                        Kolmanskop è la più famosa città fantasma della  Namibia, situata nello Sperrgebiet, circa 10 km da Luderitz. E’ un’antica città di  minatori, sorta ai primi del ‘900, quando furono scoperti dei giacimenti  diamantiferi e successivamente abbandonata, quando gli stessi si esaurirono. La  sabbia del deserto ormai si stà impadronendo di quel che rimane di Kolmanskop,  tanto che  possibile vedere le tracce  della ferrovia scomparire tra le dune. 
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