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Superficie : 945.090 Km°
Abitanti : 36.588.225
Densità : 20 ab/km°
Forma di Governo : Repubblica presidenziale
Capitale : Dodoma (215.000 ab)
Gruppi Etnici : Hehe, Sukuma e Nyamwezi, di origine Bantù; NIlota, Masai e Luo.
Paesi Confinanti : Kenya ed Uganda a Nord; Ruanda ad Ovest; Burundi, Congo, Zambia e Malati ad est.
Monti Principali : Kilimanjaro 5985 m
Fiumi Principali : Rufiji. In Tanzania scorrono anche il Nilo, il Congo e lo Zambesi
Laghi Principali : Lago Vittoria, Tanganicae Naron
Isole Principali : Zanzibar, Mafia
Clima : Equatoriale
Lingua : Swahili, Inglese (entrambe ufficiali), dialetti etnici
Religione : Un terzo della popolazione è di religione islamica ed un terzo cristiana; la restante parte professa credenze tribali.
Moneta : Scellino Tanzaniano
POPOLAZIONE
La
densità della popolazione varia da una persona per chilometro quadrato nelle
regioni aride a 51 per chilometro quadrato negli altipiani ricchi d'acqua
dell'entroterra fino ai 134 per chilometro quadro di Zanzibar. Più dell'80%
della popolazione abita in zone rurali.Come gran parte dei Paesi africani,
la Tanzania è afflitta dall'epidemia dell' Aids. Va registrato a tale proposito
una riduzione del contagio dal 10% al 7% della popolazione, con una forte
penetrazione nella classe d'età tra i 20 e i 34 anni, ma marginale tra i
più giovani. Il governo ha attuato un piano di prevenzione.
La maggioranza
degli abitanti, comprese le tribù Hehe, Sukuma e i Nyamwezi,
sono di origine Bantu. Gruppi di etnia Nilota e di origine simile comprendono
i nomadi Masai e i Luo entrambe i quali sono presenti numerosi nel confinante
Kenya. Due piccoli gruppi parlano una lingua di famiglia Khoisan tipica
dei Boscimani e Khoikhoi. Persone che parlano Cushitic originarie degli altopiani
etiopi risiedono in alcune aree della Tanzania.
La maggior parte della popolazione
africana dell'isola di Zanzibar è originaria
della terraferma tranne un gruppo, gli Shirazi le cui origini sono state
fatte risalire ai primi coloni persiani dell'isola.
I
residenti non africani della terraferma e di Zanzibar costituiscono
l'1% della popolazione. Si stima che risiedano in Tanzania 70.000
Arabi, 50.000
Asiatici e 10.000 Europei.
Ogni guppo etnico ha la propria lingua ma la lingua
nazionale è lo Swahili, una lingua di origine Bantu con forti influenze arabe
GASTRONOMIA
La cucina tanzaniana è semplice e simile a quella keniota,
con una serie di elementi base ricorrenti : il ndizi (banane
verdi bollite), il riso, la polenta e le patate. Alcune
verdure, dai fagioli al cavolo, agli spinaci fanno da contorno al pesce,
lungo la costa, o alla carne (manzo, capra e pollo).
E’ diffusa l’abitudine
di cucinare il nyama
choma (carne alla griglia). Fra i piatti più diffusi c’è il wali
na nyama (riso e carne), lo stufato di manzo servito con ugali (polenta
bianca di mais) e qualche piatto della tradizione coloniale che unisce
la cucina britannica a quella locale con pollo al bacon, zuppe e stufati
di papaya.
Sulla costa e nelle isole di Zanzibar e Pemba si offre un
discreto assortimento di piatti tradizionali swahili a base di pesce cotto
nel cocco, con o senza spezie (aragoste, king-fish e gamberi), elementi tipici
della cucina indiana e araba.
La cucina negli hotel è internazionale, prevalentemente inglese con
qualche piatto indiano locale.
ABBIGLIAMENTO
L'abbigliamento deve essere leggero e informale durante i safari e sulla costa. E' raccomandato un abbigliamento
pesante durante la sera specialmente
ad alte altitudini, al cratere di NgoroNgoro, ad Arusha, nelle regioni del Kilimanjaro, a Usambara e negli altipiani
del Sud.
Si raccomandano scarpe comode con tacchi bassi. Altri accessori quali berretti, occhiali
da sole, costumi da bagno, lampadine
tascabili e repellenti contro gli insetti sono di utilità, ed è preferibile e sicuramente più economico portarseli
dall'Italia.
FUSO ORARIO
Tre ore avanti rispetto all'ora di Greenwich, dall'Italia
due ore avanti e, nel periodo dell'ora legale, solo una.
SHOPPING
L’artigianato più caratteristico e pregiato della Tanzania è quello makonde, sculture in ebano frutto di una forma d’arte praticamente unica al mondo, proveniente dagli altipiani meridionali. In ogni caso molti articoli d’artigianto della Tanzania sono gli stessi del Kenya, anche se in Tanzania c’è meno scelta e comunque i prezzi sono più bassi.
Si
trovano stoffe e cioè pitture
batik realizzate con la tecnica della sovrapposizione della cera, kanga e kikoi; cesti di sisal, i kiondos; scudi, lance e semplici collane o bracciali molto
colorati, realizzati dalle donne Masai; bracciali d’argento, ottone o rame;
oggetti in pietra
saponaria e sulla costa, in particolare a Zanzibar, i pescatori vendono
splendide conchiglie
tropicali. Inoltre si trovano anche abbigliamento da safari e libri fotografici
belli e molto meno cari che in Italia. Inoltre sono frequenti collane
e monili vari in pietre dure (ematite, malachite, occhio
di tigre). Si sconsiglia l’acquisto di articoli in avorio o parti di
animali, di lance, di frecce e coltelli dei quali è vietato il commercio
e l’esportazione.
VALUTA
L'importazione
di valuta straniera da parte dei visitatori è illimitata, mentre è illegale
importare o esportare valuta Tanzana. La valuta estera convertibile in contanti
o in traveller's cheques, può essere cambiata presso qualsiasi ufficio autorizzato
senza alcuna formalità, e anche in albergo. La valuta USA è consigliabile perchè il cambio è regolato dalla Banca della Tanzania e gli uffici autorizzati
la cambiano senza problemi.
LINGUA
Lo swahili è la lingua nazionale ma l'inglese è diffusamente parlato e scritto anche in tutti gli atti ufficiali. Nei villaggi turistici si parla per lo più in Italiano.
CLIMA
Il clima della Tanzania è tipicamente equatoriale, con variazioni determinate dalle altitudini. L’elevata quantità di giorni soleggiati è associata ad una limitata fluttuazione stagionale delle temperature. Le piogge
sono frequenti lungo le coste, dove si registrano due picchi stagionali, fra ottobre
e novembre e fra aprile e maggio. Da gennaio a febbraio si
registra un clima caldo e asciutto che è considerato il più gradevole dell’anno.
DISPOSIZIONI SANITARIE E VACCINAZIONI
Non
sono richieste vaccinazioni. Consigliata profilassi antimalarica.
MANCE
Le mance non sono obbligatorie. Agli autisti, alle guide, ai camerieri e allo staff dell’hotel potete dare mance a vostra discrezione
ATTIVITA’ BANCARI E COMMERCIALI
La maggior parte delle attività commerciali sono aperte dal lunedì al venerdì,
nei luoghi di villeggiatura anche il sabato. Le banche aprono dalle ore
08:30 alle 15:00, dal Lunedì al Venerdì e dalle 08:30 alle 12:00 di Sabato. L'orario delle agenzie
di cambio è dalle 08:30 alle 17:00 mentre il Sabato è dalle 08:30 alle 13:00.
TELECOMUNICAZIONI
La maggior parte degli hotel e dei lodge offrono servizi
telefonici e fax internazionali. Nelle città principali anche i centri privati di telecomunicazione dispongono di servizi internazionali. Se avete un telefono
portatile potete utilizzare la rete cellulare, ricevendo regolarmente nelle città e sulla costa. Sempre più diffusa la ricezione anche nelle zone dell’interno più frequentate.
ELETTRICITA’
L’alimentazione
elettrica in Tanzania è di 220/240
Volts a 50Hz. Le spine sono di tipo tripolare, consigliamo
quindi di portare con sé un adattatore universale.
FOTOGRAFIA
La Tanzania è una delle grandi destinazioni dei fotografi.
La grande varietà di paesaggi, persone, natura e storie creano incomparabili
opportunità fotografiche. Per i fotografi specializzati un viaggio in Kenya è l’opportunità di
una vita. Venite preparati ed equipaggiati adeguatamente per sfruttare il
vantaggio di un ambiente ideale per la fotografia.
Portate
con voi molte pellicole. I rullini di buona qualità sono disponibili a Nairobi
e in altre grandi città, ma potreste non riuscire a trovarli durante i safari
in aree remote. Per la mattina presto, il tardo pomeriggio e altre
condizioni di luce bassa, è meglio avere dell’ASA/ISO 200,400 o anche
pellicola più veloce,
ma per le condizioni di buona luce diurna è sufficiente pellicola a velocità ASA/ISO
50/100. Si raccomanda una macchina fotografica 35 mm SLR, con
lenti intercambiabili. Portate lenti a fuoco lungo (uno zoom 80 mm-200
mm è meglio)
per la fotografia degli animali selvatici, mentre lenti 35-70mm sono
buone lenti per i paesaggi. Per condizioni di luce piena può essere utile
un filtro UV. Chi ha interesse nei fiori e negli insetti dovrebbe portare
con sé una macro.
Alcune compagnie di safari forniscono sostegni per macchine
fotografiche su tettuccio. Portate una macchina fotografica solida
e una borsa-kit per far fronte agli spostamenti. Per la polvere saranno necessarie
una spazzola e una pezzuola.
Se avete una videocamera digitale
o Hi-8 portatevi molte cassette, batterie a lunga durata e adattatori
per i ricaricatori. Molti hotel hanno attrezzature per la ricarica. E’ anche
importante un binocolo, sia per gli avvistamenti quotidiani di animali selvatici
che per cogliere le migliori opportunità fotografiche.
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