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La
leggenda narra che l’ Imperatore Menelik I portò l’ Arca
dell’ Alleanza ad Axum, dove stabilì una delle dinastie
monarchiche più lunghe della storia. La magnifica storia etiope
racchiude leggende
e tradizioni, misteri e verità di una civiltà antica,
potente e religiosa che possiamo ripercorrere lungo la Rotta Storica da
Bahir Dar, ad Axum, Lalibela e Debre Damo.
Bahir Dar : Qui si trova la sorgente del Nilo Blu con la spettacolare
cascata di Tis Isat. Su molte delle isole del Lago Tana si trovano chiese
storiche come ad esempio l’isola di Dega. Sull’isola di Dega
Estefanos si trova il monastero di Dek Stefanos che possiede un’inestimabile
collezione di icone e manoscritti ed ospita i resti mummificati di numerosi
imperatori d’Etiopia.
Gondar : Fondata nel 1635 da Fasilidas come capitale del regno,
la sua grandezza durerà circa 2 secoli. La struttura imperiale
più antica ed imponente di Gondar è il Palazzo dell’ Imperatore
Fasilidas, altre residenze furono costruite dal figlioYoannes, dal nipote
Yasu ed infine da Bakaffa. Vi si trovano inoltre altri edifici storici
e reliquie che si possono ammirare in questo luogo. Qui si trova una
la chiesa di Debre Birhan Selassiè che è una dellepiù spettacolarmente
affrescate.
Axum : E’ il più antico centro della storia etiope
e la capitale del più antico regno del Corno d’Africa e
custodisce, circondato dal verde egli eucaliptos, dei sicomori, delle
mimose, uno dei complessi monumentali tra i più importanti del
mondo. Famosa per la sua cattedrale di Santa Maria di Sion, dove secondo
la leggenda è custodita l’ Arca dell’ Alleanza. E’ anche
famosa per le sette stele monolitiche, risalenti al IV secolo, tutte
fatte di singoli pezzi di granito e tre di queste con identiche decorazioni.
Lalibela : Il suo nome originale era Roha ed era un posto isolato,
poco indicato per controllare un regno. Fondata dalla dinastia Zagwe,
ritenuta usurpatrice in quanto non discendeva dalla linea salomonide
non nacque sotto una buona stella. La leggenda racconta che Lalibela,
a pochi giorni dalla sua nascita fu circondato da uno sciame d’api
e questo segno divino ne caratterizzò la sua storia futura.
Conosciuta a livello mondiale per le sue chiese intagliate nella roccia
che a volte sono chiamate “ l’ ottava meraviglia del mondo”.
Questi edifici a torre fanno fisicamente presa sulle rocce su cui si
trovano e sembrano essere una creazione sovrumana. Infatti la leggenda
narra che Lalibela, in seguito ad un tentativo di avvelenamento da parte
del fratello maggiore, rimase per dei giorni in coma e durante questo
periodo gli angeli lo portarono in Paradiso dove incontrò Dio
che gli rivelò il suo disegno: lui sarebbe sopravvissuto per diventare
re ed in cambio avrebbe dovuto fondare una nuova“Gerusalemme”in
terra etiope edificando appunto chiese assolutamente uniche.
L’ ARCA DELL’ ALLENZA TRA STORIA E LEGGENDA
Secondo la Bibbia fu fabbricata da Mosè ed era il recipiente
dove furono riposte le Tavole della Torà dove averle ricevute
da Dio sul Monte Sinai. L’arca viaggiò per 40 anni nel deserto
insieme al popolo ebraico fino alla conquista della Terra Promessa e fu alla fine posta nel Tempio costruito da Re Salomone.
Secondo uno scrittore etiope del trecento, come riportato nel Libro
dei Re, l’Arca fu portata segretamente ad Axum da Menelik I, figlio
di Re Salomone e della Regina di Saba, dopo una visita al padre. Si racconta
che grazie ai suoi poteri gli ebrei etiopi avrebbero alzato senza alcuno
sforzo i giganteschi obelischi.
Secondo la tradizione etiope si racconta che L’Arca, di cui si
persero le tracce per molti secoli, percorse un lungo viaggio risalendo
il Nilo Azzurro fino al Lago Tana per essere poi trasferita ad Axum dove
sarebbe ancora segretamente custodita da un guardiano.
Sul libro dell’Apocalisse c’è anche scritto che l’Arca
dell’ Alleanza, durante i giorni del giudizio universale, ricomparirà tra
le nuvole e solo allora potremo sapere se la leggenda possa essere considerata
realtà. |