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INFORMAZIONI UTILI
Superficie:582.800
Km²
Abitanti:30.766.000 (stime 2001)
Densità:53 ab/Km²
Forma di governo:Repubblica presidenziale
Capitale:Nairobi (2.000.000 ab.)
Altre città:Mombasa 600.000 ab., Kisumu 170.000 ab.
Gruppi etnici:Kikuyu 21%, Luhya 14%, Luo 13%, Kamba 11%, Kelenjin 11%, altri
30%
Paesi confinanti:Etiopia a NORD, Sudan a NORD-OVEST, Uganda ad OVEST, Tanzania
a SUD, Somalia ad EST
Monti principali:Mount Kenya 5199 m
Fiumi principali:Tana 710 Km
Laghi principali:Lago Turkana (o Rodolfo) 6405
Km² (totale, compresa parte
etiope), Lago Vittoria 3100 Km² (parte kenyana, totale 68.100 Km²)
Isole principali:Isola Manda, Isola Pate, Isola Mfanganu, Isola Rusinga (queste
due sul Lago Vittoria)
Clima:Equatoriale
Lingua:Swahili e Inglese (entrambe ufficiali), dialetti etnici
Religione:Protestante 38%, Cattolica 26%, Musulmana 6%
Moneta:Scellino del Kenya
POPOLAZIONE
Sono
intorno a 70 le tribù e circa 30 i principali
gruppi etnici, suddivisi in 4 ceppi linguistici (bantu,
nilotici, paranilotici e cushitici), che oggi vivono in
Kenya. Ma in questa terra gli insediamenti umani si perdono nella
notte dei tempi, dal momento che proprio qui sono stati rinvenuti
alcuni tra i più antichi reperti umani. Nel passato gli insediamenti
erano dislocati soprattutto lungo le coste.
All'interno vivevano invece i Masai, popolazione nilotica dedita alla
pastorizia, probabilmente predominante in quei territori quando, a metà '800,
giunsero i colonizzatori inglesi. Il loro impatto con gli europei fù devastante.
Decimati (i Masai e il loro bestiame) dalle malattie importate dagli europei,
il rifiuto di collaborare con la Corona spinse gli inglesi a deportarli nel
sud del paese e in Tanzania, dove vivono ancora oggi.
Le etnie predominanti sono adesso quelle bantu dei kikuyu e dei luhya.
A differenza di quanto capita in altri paesi del Terzo Mondo, in Kenya la popolazione
vive in grande maggioranza nelle aree rurali (circa quasi l'80%). La capitale, Nairobi, è la
città più popolosa del paese. Altri importanti centri urbani
sono Mombasa, principale porto del paese, Kisumu, importante
porto e centro industriale sulle rive del Lago Vittoria, e Nakuru.
La popolazione, in rapida crescita, ha superato i 30 milioni di
abitanti, divisi, all'incirca, in 22% kikuyu, 14% luhya, 13% luo, 12% kalenjin,
11% akamba, 6% guisi, 6% meru, 15% masai, turkana, nandi e altri nomadi, 1%
asiatici, europei e arabi.
L'AIDS rappresenta
un grave problema per il paese, dove si contano 2,2 milioni di persone
malate o sieropositive.
Il tasso di scolarizzazione, definito come la percentuale della popolazione
con età superiore ai 15 anni che sa leggere e scrivere, è relativamente
alto, attestandosi attorno al 78% circa (86% uomini; 70% donne).
Gastronomia
La cucina in Kenya e' stata fortemente influenzata dal suo passato
coloniale. Furono gli arabi a dare l'avvio alla tendenza cosmopolita
della cucina locale, giungendo con le loro barche cariche di frutta
secca, riso e spezie. L'arrivo dei portoghesi, nel 1496, porto' un
radicale cambiamento con l'introduzione di prodotti provenienti dal
Brasile, appena scoperto, come mais, banane, ananas, peperoncino,
patate e tapioca, che entrarono rapidamente nell'alimentazione locale.
Negli ultimi anni si sono diffusi in Kenya molti prodotti di origine
italiana: a Nairobi e nelle localita' turistiche della costa sono
aperte pizzerie e rosticcerie, nonche' ristoranti tipicamente italiani.
Nella maggior parte degli alberghi, villaggi e ristoranti, la cucina
e' di tipo internazionale, affiancata da piatti a base di frutta
di mare e pesce che vengono solitamente serviti nelle localita' costiere.
Vini e liquori sono molto costosi perche' tutti importati. Per le
bevande si consiglia di bere birra locale, bevande analcoliche e
bibite che sono alla portata di tutti. In particolare la birra e'
una delle migliori al mondo e costa quattro volte meno di una bottiglia
d'acqua minerale. per sostituire l'acqua meglio un'acqua tonica o
una soda. [[Vuoi delle Ricette Kenyote? Clicca
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Abbigliamento L'abbigliamento
richiesto in genere e' leggero, di cotone, molto pratico. Questo
va bene in diverse occasioni, per andare al ristorante, per la passeggiata
e per lo shopping. Sulla spiaggia massima liberta', ma attenzione
perche' il nudismo e' vietato sia sulle spiagge che in tutti i luoghi
pubblici. Capi di abbigliamento in tessuto sintetico, nylon e similari
non sono molto gradevoli da portare con il clima equatoriale del
Kenya. Le sere sono talvolta fresche o addirittura fredde. Si rende
pertanto necessario qualche capo piu' pesante, soprattutto in corso
di safari. Per entrare nelle moschee indossate indumenti maschili
e femminili confacenti a luogo sacro ed evitate abiti che lascino
nude le spalle, calzoncini corti e minigonne. Si entra a piedi nudi
o solo con le calze.
Le scarpe vanno lasciate all'esterno.
Fuso Orario
L'ora locale kenyota corrisponde al tempo medio europeo (MET, Middle
European Time). Rispetto all'Italia bisogna calcolare due ore in
piu' quando in Italia vige l'ora legale.
Shopping
I
turisti riceveranno ad ogni angolo di strada inviti ad acquistare
oggetti curiosi da parte di venditori ambulanti. Prima di contrattare,
e' buona regola informarsi nei negozi e si potranno cosi' fare dei
buoni affari. I turisti comprano volentieri il cesto Kiondo, fatto
di sisal ed intrecciato a mano. Vengono fatti da anziane donne Kikuyu.
Ottimi gli oggetti intagliati nella pietra saponaria, verdite e malakite
che costituiscono souvenir molto interessanti. Molto belli ed esotici
sono i gioielli in argento, corallo, ambra e oro. Batik, parei e
stoffe variopinte, moltissimi i negozi con annesse sartorie per farvi
in un giorno un regalo personalizzato come abiti, tovaglie, cuscini
e quant'altro. Ma il vero re dello shopping e' il legno. Con l'ebano,
tek, canfora ed altro troverete animali, statue, bastoni, maschere
ecc. per tutti i gusti e dimensioni. L'apertura dei negozi e' dalle
ore 08.00 alle ore 17.30. Il prezzo va sempre contrattato.
Valuta
La
moneta locale e' lo scellino del Kenya (Ksh) pari a circa 0,020 Euro.
Lo scellino kenyota e' diviso in 100 cents. Le banconote sono tagli
da 5, 10, 50 cents. Il valore dello scellino e' soggetto a fluttuazioni
consistenti negli ultimi tempi e pertanto e' meglio verificare il
valore prima della partenza. Sussiste il divieto di esportare o importare
valuta locale, mentre la valuta straniera dovrebbe essere cambiata
solo nelle banche o negli uffici cambio degli alberghi autorizzati.
Si puo' importare valuta estera senza limitazioni, riesportandola
qualora non venga spesa, con l'avvertenza che all'ingresso del paese
bisogna dichiarare l'importo totale sull'apposito modulo, e quindi
occorre consegnarlo. Le carte di credito piu' diffuse sono in genere
accettate in tutto il paese.
Lingua
La
lingua ufficiale e' lo swahili. L'inglese e' la seconda lingua ufficiale
e con questa ci si puo' far capire dappertutto. Molto personale dei
villaggi ed hotel (soprattutto a Malindi) parla un po' italiano.
Naturalmente chi conosce anche qualche parola in swahili e' ben accetto.
[[GLOSSARIO SWAHILI]]
Clima
Il paese e' attraversato e tagliato letteralmente a meta' dalla
linea dell'equatore. Per questo motivo gode di un clima abbastanza
stabile e nell'insieme gradevole e sano, meno caldo, forse, di quanto
si pensi. Le giornate sono generalmente soleggiate e le notti piacevolmente
fresche. Il periodo ideale per visitare il Kenya va da agosto a marzo,
cioe' dalla fine del mese delle piogge, che iniziano ad aprile e
si concludono a luglio. Come si puo' notare il periodo migliore corrisponde
all'inverno europeo. Luglio e' il mese piu' fresco. Molto buono anche
il periodo che va da luglio ad ottobre. Maggio e giugno sono i mesi
piu' piovosi dell'anno.
Disposizioni sanitarie e vaccinazioni
L'OSM
(Organizzazione Mondiale della Sanita') non prevede alcun obbligo
di vaccinazioni per i turisti che si recano in Kenya. Come misura
precauzionale e' pero' consigliabile una profilassi antimalarica.
Nonostante non siano obbligatorie nessuna delle vaccinazioni sopra
citate, e' consigliabile prima della partenza recarsi dal proprio
medico curante il quale suggerira' ad ognuno quale tipo di profilassi
sia piu' adatta. Anche in presenza di tutte le precauzioni esiste
un rischio minimo di contrarre la malaria. Per ogni sintomo di stato
febbrile che si manifesti entro sei settimane dal rientro del viaggio
e' consigliabile consultare il proprio medico curante e, eventualmente,
il centro specializzato piu' vicino. Occorre inoltre ricordare che
si puo' nuotare con sicurezza in mare e nei villaggi od alberghi
turistici, ma e' meglio evitare ogni contatto con l'acqua dei laghi
e fiumi e delle cisterne scoperte a causa del rischio di contrarre
bacilli di bilarzia, parassiti, tifo e dissenteria. E' buona regola
anche partire dal tramonto indossare capi di abbigliamento a manica
lunga e pantaloni lunghi, di usare repellenti specifici sulla pelle
e di dormire con le zanzariere.
Mance
Le mance non sono obbligatorie in Kenya. Alle guide, agli autisti,
ai camerieri e allo staff degli hotel potete dare mance a vostra discrezione.
Attività Bancarie e Commerciali
La maggior parte delle attività commerciali in Kenya sono
aperte da lunedì a venerdì, con alcune aperte
anche il sabato. Gli orari di apertura sono in genere dalle
9 alle 17.00, con un’ora
di pausa pranzo dalle 13.00 alle 17.00. Gli sportelli bancari
sono aperti dalle 9.00 alle 15.00, dal lunedì al
venerdì. Alcune filiali aprono anche al sabato dalle
9.00 alle 11.00. Molte banche oggi sono attrezzate con sportello
ATM aperto 24 ore. Le filiali degli istituti bancari presso
glia aeroporti Jomo Kenyatta (Nairobi) e Moi International
offrono servizio forex 24 ore al giorno.
Servizi Postali
Il Kenya ha un ottimo servizio postale, sia per la posta
locale che per quella internazionale. Nella maggior parte
delle città ci
sono uffici postali e cassette delle lettere. Molti
negozi presso i lodge turistici e negli hotel vendono francobolli.
Ci sono tariffe differenti per le lettere a seconda del peso e
per la posta aerea; per le cartoline a seconda della dimensione.
Servizi di spedizione pacchi sono disponibili negli uffici postali
più grandi.
Telecomunicazioni
Il Kenya ha una buona rete di collegamenti telefonici, satellitari
e per i cellulari. Questa rete si sta espandendo e si stanno introducendo
cavi a fibre ottiche.
La maggior parte degli hotel e dei lodge offrono servizi
telefonici e fax internazionali. Nelle città principali
anche i centri privati di telecomunicazione dispongono di
servizi internazionali.
Se avete un telefono portatile potete utilizzare la rete
cellulare, che copre la maggior parte delle città più grandi
e delle aree turistiche.
Quando si chiama il Kenya il prefisso internazionale è +254
più il codice dell’area locale.
Internet
Il Kenya ha buoni servizi di provider Internet. Molti hotel e
lodge offrono servizio e mail e internet. Nella maggior parte delle
città ci
sono molti centri privati e cyber-café che
offrono accesso e-mail e internet.
Elettricità
L’alimentazione elettrica in Kenya è di 220/240
V, a 50 Hz. Le spine sono quadrate a tre punti. Se pensate
di portare un caricatore da videocamera o qualsiasi altro strumento
elettrico, portate anche adattatori di voltaggio e di spina, dove
necessario.
Fotografia
Il Kenya è una delle grandi destinazioni dei fotografi.
La grande varietà di paesaggi, persone, natura e storie
creano incomparabili opportunità fotografiche. Per
i fotografi specializzati un viaggio in Kenya è l’opportunità di
una vita. Venite preparati ed equipaggiati adeguatamente
per sfruttare il vantaggio di un ambiente ideale per la fotografia.
Portate con voi molte pellicole. I rullini di buona qualità sono
disponibili a Nairobi e in altre grandi città, ma
potreste non riuscire a trovarli durante i safari in aree
remote. Per la mattina presto, il tardo pomeriggio e altre
condizioni di luce bassa, è meglio avere dell’ASA/ISO
200,400 o anche pellicola più veloce, ma per le
condizioni di buona luce diurna è sufficiente
pellicola a velocità ASA/ISO 50/100. Si raccomanda
una macchina fotografica 35 mm SLR, con letti intercambiabili.
Portate lenti a fuoco lungo (uno zoom 80 mm-200 mm è meglio)
per la fotografia degli animali selvatici, mentre lenti
35-70mm sono buone lenti per i paesaggi. Per condizioni di
luce piena può essere
utile un filtro UV. Chi ha interesse nei fiori e negli
insetti dovrebbe portare con sé una macro.
Alcune compagnie di safari forniscono sostegni per macchine fotografiche
su tettuccio. Portate una macchina fotografica solida e una
borsa-kit per far fronte agli spostamenti. Per la polvere saranno
necessarie una spazzola e una pezzuola.
Se avete una videocamera digitale o Hi-8 portatevi molte cassette,
batterie a lunga durata e adattatori per i ricaricatori.
Molti hotel hanno attrezzature per la ricarica. E’ anche
importante un binocolo, sia per gli avvistamenti quotidiani di
animali selvatici che per cogliere le migliori opportunità fotografiche.
CONSIGLI
Qual'è il miglior periodo per
andare in Kenya? SEMPRE!
In Kenya fà caldo tutto l'anno. Comunque c'è il periodo delle pioggie che và da metà aprile
fino a tutto giugno, in cui la temperatura potrebbe scendere sotto i 25° nella
costa e aggirasi attorno ai 15° all'interno (Nairobi e dintorni).
In questo periodo (grandi pioggie) può capitare di trovare pioggia tutti
i giorni; un'altro periodo dove è possibile "bagnarsi" è ottobre/novembre
(piccole pioggie). Il bello di questi periodi è il verde lussureggiante
dappertutto.
Da tenere d'occhio i monsoni, infatti da aprile a novembre soffia il "Kusi" un
vento da sud-est fresco che è portatore di alghe e detritti per cui
il mare in questo periodo non è brillante; da dicembre a marzo soffia
il "Kaskazi" dalla parte opposta e caldo, quindi il mare è calmo
e limpido come il nostro(sardegna).
CONTINUA >
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